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Claudio e Consuelo- Cantastorie

Claudio e Consuelo- Cantastorie

Nazionalità: Italia

Genere: cantastorie giocoleria musica con strumenti inconsueti

Claudio e Consuelo sono cantastorie e giocolieri. Nei loro spettacoli reinventano l’antica arte dell’ibonitore di piazza contaminandola con l’arte circense, imparata nel Cirque Bidon, dove hanno lavorato, e nelle piazze di tutto il mondo. E’ stando insieme e lavorando sui loro personaggi che hanno raggiunto il loro obiettivo, cioè  cucire l’azione del circo insieme alla poesia e alla comicità del clown con il  filo narrativo proprio del cantastorie.

Tra i loro spettacoli:
La Cucina Errante ultimo spettacolo itinerante in cui una bizzarra coppia, che viaggia insieme da tanto tempo, discute sul viaggio e sulla cucina. Muniti di una nave di stoviglie, storia e cibarie andranno a nutrire la fantasia delle persone.e Il viaggio così prosegue per trovare ogni giorno un posto dove la gente abbia il tempo di ascoltarli cucinare i loro racconti, che lasciano sempre una scia di profumi di cucina e di comicità poetica.
Spettacolo vincitore nella categoria “Best Duo” nel concorso MigrAZIONI 2017

Il Paese dei Balocchi è uno spettacolo che unisce il circo e il teatro, musica e canzone. Costruito attorno a due personaggi pervasi da una vena di clownesca assurdità, ostinati a credere nei sogni, caparbi cercatori di isole incantate e paesi dei balocchi, lo spettacolo affascina il pubblico di ogni età, che ben presto imparerà che prima di tutto l’isola incantata va cercata dentro di sè. In scena voleranno falci, uova, asciugacapelli e altri oggetti assurdi; voleranno le note di canzoni originali e voleranno risate, battute allegre; volerà forse anche qualcuno, magari non per davvero, ma certe volte basta il pensiero.

Roclò è uno spettacolo sul riciclo, dove i rifiuti diventano protagonisti riguadagnando la loro dignità di cose ancora utili. Lo spettacolo è un susseguirsi di brevi racconti e filastrocche che hannoper protagonisti degli oggetti , i nostri roclò, ovvero le cose inutili e ingombranti, ormai vecchie e destinate alla spazzatura. Ogni racconto,  come le pagine di un libro per bambini, è illustrato un po’ surrealisticamente da un numero di giocoleria, eseguito dai due protagonisti utilizzando attrezzi da lavoro, bottiglie di detersivo, vecchi ombrelli, cappelli, scope, insomma i rifiuti.  Anche la musica la fa da padrone in questo spettacolo sul riciclo,  ma anche in questo caso gli strumenti musicali non sono solo quelli canonici, bensì seghe, bidoni, bottiglie, chiodi, e un po’  tutto quel che si trova nei dintorni, comprese le eventuali assi del palcoscenico. Ma qual è il messaggio dei roclò? Quello per cui sono volati in teatro? Forse che potevano avere una nuova vita se solo qualcuno gliene avesse dato l’opportunità? Forse che con un po’ di fantasia anche un rifiuto può essere ancora utile? Eh già. Il messaggio è proprio questo: che il consumismo è causa dell’inquinamento, non solo quello ambientale, ma anche quello mentale!

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